Ogni anno le fiere dell’editoria superano il record di presenze dell’anno precedente. Nel 2022, Più Libri Più Liberi ha registrato oltre le 100mila presenze, mentre il Salone del Libro di Torino di quest’anno ha visto 215mila visitatori varcare i propri cancelli.
Non solo professionisti, ma anche lettori appassionati, studenti liceali e universitari, famiglie con bambini.
Vediamo insieme quali sono gli appuntamenti imperdibili.
Le fiere del libro sono occasioni preziose per conoscere più a fondo la realtà editoriale: offrono contenuti, nuovi punti di vista, spunti di riflessione e di approfondimento e, soprattutto, incontri.
Esistono fiere riservate esclusivamente ai professionisti del settore, e molte aperte al pubblico.
È nelle fiere di editoria che si fa il mercato, si scelgono i libri che troveremo sugli scaffali delle librerie, nascono bestseller, si creano casi editoriali, si acquisiscono diritti, si fa networking, si conquistano i lettori.
Se non siete mai stati a una fiera del libro, è tempo di vivere questa esperienza.
Ecco cinque motivi – una volta lì ne troverete molti di più, ne sono sicura – per partecipare a un evento fieristico editoriale:
1. Gli appassionati di lettura e di tutto ciò che ruota intorno all’universo libro, possono immergersi in una sorta di libreria infinita (immaginate un bambino goloso in un negozio di caramelle!). Si ha l’opportunità di acquistare libri non reperibili nella libreria sotto casa, incontrare i propri scrittori del cuore, parlare con loro, farsi autografare la propria copia.
2. Gli studenti, che vogliono lavorare nel settore editoriale, attraverso attività letterarie, incontri con editori, autori, giornalisti e personaggi illustri del mondo culturale, hanno la possibilità di approfondire gli aspetti più disparati della filiera editoriale. I programmi delle fiere si arricchiscono sempre di più di eventi e incontri pensati specificatamente per studenti.
3. I professionisti (specie se freelance) – editor, correttori di bozze, illustratori, grafici – possono aggiornarsi, confrontarsi con i colleghi e promuovere la propria attività.
4. Gli scrittori esordienti, e non solo, possono conoscere più da vicino gli editori, farsi un’idea concreta del loro catalogo e della loro missione.
5. Le famiglie possono vivere momenti alternativi di divertimento e crescita con i loro ragazzi. Quale occasione migliore per far avvicinare i più giovani alla lettura?
Le fiere internazionali del libro sono gli appuntamenti annuali più importanti per l’editoria: è in queste occasioni che si fanno affari, si scambiano diritti, e si tiene vivo il dibattito sullo stato dell’editoria mondiale.
Feria Internacional del Libro de Guadalajara, London Book Fair, Festival du Livre de Paris, la Frankfurter Buchmesse e l’IBF (International Book Forum) al Salone Internazionale del Libro di Torino, Bologna Children’s Book Fair. Tutte hanno una storia antichissima, partendo dalla fiera di Francoforte nata nel 1949 al Salone del Libro di Torino inaugurato nel 1988.
A partire dal Festival du Livre de Paris del 2002, l’Italia è stata presente come Paese Ospite d’Onore alle più importanti fiere del libro internazionali.
La presenza dell’Italia a questi eventi è resa possibile grazie alla collaborazione di più enti e istituzioni: l’Associazione Italiana Editori (AIE), il Ministero degli Affari Esteri, gli Istituti Italiani di Cultura e le Ambasciate, il Ministero della Cultura e l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE).
La prossima tappa per l’Italia in qualità di Ospite d’Onore sarà alla fiera di Francoforte nel 2024.
In Italia, le fiere del settore editoriale più conosciute sono il Salone Internazionale del Libro di Torino, la Bologna Children’s Book Fair e Più Libri Più Liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria di Roma.
Non mancano fiere più giovani, che promettono davvero bene e hanno catalizzato l’attenzione di migliaia di persone fin dalla prima edizione.
Vediamo quali sono le principali, oltre a quelle già citate, in quali città si svolgono e in che periodo:
Genova è stata scelta dalla giuria del Ministero della Cultura come Capitale italiana del libro 2023. A fare breccia sui giurati il tema scelto dalla città di Genova, A pagine spiegate!, chiaro rimando al linguaggio marino e alla tradizione marittima.
Come le vele si spiegano per raccogliere il vento e spingere le imbarcazioni verso nuove esplorazioni, così i libri a pagine spiegate diventano strumenti di conoscenza, di valorizzazione e promozione della cultura, di cittadinanza attiva.
Da settembre 2023 ad marzo 2024, Genova sarà teatro di una serie di iniziative culturali: eventi di promozione della lettura, progetti rivolti non solo alle biblioteche cittadine, ma anche a scuole e famiglie, esposizioni e letture pubbliche. Qui il programma completo.
La Bologna Children’s Book Fair è una delle fiere internazionali più prestigiose. Si svolge tra marzo e aprile nei padiglioni del centro fieristico di Bologna Fiere, è dedicata all’editoria per ragazzi, accoglie ospiti nazionali e internazionali ed è rivolta agli operatori del settore.
L’ingresso, dunque, è riservato a editori, agenti letterari, scout e consulenti, distributori, fornitori di servizi per l’editoria, autori, traduttori, illustratori, librai, bibliotecari, insegnanti, stampatori, produttori tv e cinema, enti, associazioni e istituzioni che operano nel mondo dell’editoria e dei contenuti per l’infanzia.
BCBF costituisce l’evento più importante a livello nazionale e mondiale per lo scambio dei diritti editoriali, con un nucleo importante dedicato ai contenuti multimediali per bambini e ragazzi.
Contestualmente alla Bologna Children’s Book Fair si svolgono altre due manifestazioni:
La Bologna Children’s Book Fair costituisce un evento imperdibile per gli illustratori. Il programma prevede inoltre incontri tra editori e illustratori, nei quali questi ultimi possono presentare i loro portfolio e veder nascere nuove collaborazioni professionali.
La prossima edizione del 2024 accoglierà come Paese Ospite d’Onore la Slovenia: un’occasione unica per scoprire l’editoria per ragazzi slovena.
Il Salone Internazionale del Libro di Torino è tra gli eventi fieristici di settore più importanti (come detto a più riprese), si svolge ogni anno a maggio nelle sale del Lingotto di Torino ed è strutturato generalmente in cinque giorni di eventi, incontri, reading e seminari.
Ogni anno, la manifestazione accoglie migliaia di visitatori: non solo editori, scrittori e tutte le figure coinvolte nella filiera editoriale, ma anche persone comuni appassionate di libri.
La Fiera del Libro di Torino 2024 partirà con un cambio di direzione affidata ad Annalena Benini fino al 2026.
Una delle novità più importanti di questo salone è la creazione di sette sezioni – Editoria, Arte, Romanzo, Romance, Leggerezza, Informazione e Cinema –, affiancate alla programmazione generale. La cura delle sezioni è affidata a scrittori e scrittrici, artisti e intellettuali, che ideeranno e condurranno incontri dedicati all’argomento della propria sezione durante le giornate del Salone. Tra i nomi, Alessandro Piperno, curatore Meridiani Mondadori; Erin Doom, scrittrice e maggiore esponente del genere Romance in Italia; Luciana Littizzetto, comica e lettrice appassionata; Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore.
Il 2024 vedrà un fitto scambio culturale tra Italia e Germania. La Lingua Ospite della prossima edizione del Salone del Libro sarà il tedesco, mentre l’Italia parteciperà alla fiera di Francoforte come Paese Ospite.
Apre i battenti oggi l’11° edizione della fiera nazionale della piccola e media editoria Più Libri Più Liberi. La manifestazione è dedicata esclusivamente all’editoria indipendente ed è rivolta sia agli addetti ai lavori che ai lettori: cinque giornate, dal 6 al 10 dicembre, per incontrare autori, assistere a dibattiti su temi di attualità e reading, scoprire le novità editoriali e fare scorta di libri.
PLPL nasce nel 2002 da un’idea dell’AIE. Fin da subito è emerso il suo obiettivo primario: dare spazio alle piccole e medie case editrici – talvolta oscurate dai big dell’editoria – che con difficoltà riescono a posizionare la propria produzione nel mercato editoriale pur vantando cataloghi di qualità.
Dal 2017, la Fiera del libro di Roma si tiene presso la Nuvola di Fuksas, centro congressi della capitale. E, dal 2018, si è arricchita della presenza di un Rights Centre dedicato allo scambio di diritti.
Quest’anno, il programma – che potete consultare qui – è diviso in tre macro-categorie: culturale, professionale, ragazzi. L’ampio respiro della programmazione fa sì che venga coinvolto un pubblico davvero eterogeneo: dai professionisti del settore agli aspiranti tali, dai lettori più adulti a quelli più giovani.
Questa carrellata di fiere editoriali per quanto ricca non ha la pretesa di essere esaustiva. Ogni anno nascono nuove manifestazioni volte a promuovere la cultura editoriale in Italia.
Mi impegno a essere presente – quando possibile – alle fiere. Costituiscono un’occasione unica per confrontarmi con gli altri addetti ai lavori, aggiornarmi, approfondire tematiche legate alla filiera editoriale, conoscere le novità sia in termini di pubblicazioni che di nuovi editori.
Sarò presente l’8 e il 9 dicembre a PLPL. Se ci sarete e vi va, scrivetemi pure per fare due chiacchiere a proposito di libri.
Foto di Massimo Virgilio su Unsplash